Papa Francesco, le sue parole ai farmacisti: “Voi ponte tra i cittadini e il sistema sanitario”

Nel ricordare il Pontefice scomparso il 21 aprile all’età di 88 anni, riportiamo qui di seguito alcune delle parole di apprezzamento e vicinanza  che in diverse occasioni Papa Francesco aveva rivolto alla categoria, a cominciare dal discorso sul ruolo dei farmacisti durante la pandemia.

I cittadini, spesso smarriti, hanno trovato in voi un punto di riferimento per avere assistenza, consigli, informazioni, e anche – lo sappiamo bene – per poter fare rapidamente i test necessari alla vita e alle attività quotidiane.

I farmacisti -aveva sottolineato il Pontefice- sono come un “ponte’ tra i cittadini e il sistema sanitario”, quest’ultimo messo a dura prova dalla pandemia che ha rallentato e a volte paralizzato le procedure. Un iter, spiega Francesco, che comporta “maggiori disagi” e “maggiori sofferenze” per chi è malato, e ulteriori “danni alla salute.

La categoria dei farmacisti offre un duplice contributo al bene comune: alleggerisce il peso sul sistema sanitario e allenta la tensione sociale. Naturalmente questo ruolo va svolto con grande prudenza e serietà professionale, ma per la gente è molto importante l’aspetto della vicinanza – sottolineo questo: la vicinanza – l’aspetto del consiglio, di quella familiarità che dovrebbe essere propria di un’assistenza sanitaria “a misura d’uomo”.

Tutti siamo chiamati a imparare uno stile di vita più rispettoso dell’ambiente in cui Dio ci ha posti, della nostra casa comune. E in questo stile di vita rientra anche un modo sano di alimentarsi e, in generale, di vivere. Penso che anche su questo i farmacisti possono “fare cultura”, promuovendo una maggiore sapienza nel condurre una vita sana.

Direi che voi farmacisti potete aiutarci a smascherare gli inganni di un falso benessere e a educarci a un vero “buon vivere”, che non sia un privilegio di pochi ma alla portata di tutti, no? Il buon vivere, nel senso non di farsi la buona vita; il vivere in consonanza con l’ambiente, in consonanza con l’universo, con tutti.

I farmacisti, una “mano vicina e tesa”

Non dimenticate questo: l’apostolato delle orecchie. Ascoltare, ascoltare… sembra noioso, alcune volte, ma per la persona che parla è una carezza di Dio tramite voi. E i farmacisti sono questa mano vicina e tesa, che non passa solo i medicinali, ma trasmette coraggio e vicinanza. Grazie a voi e a tutti i farmacisti per questo! Il vostro non è un mestiere, è una missione.

Le sue parole per le Giornate di Raccolta del Farmaco

Anche per l’importante iniziativa di Banco Farmaceutico, Papa Francesco non ha fatto mandare il suo appoggio. In occasione della 24ª Giornata, aveva commentato:  “Invito tutti ad andare in farmacia e donare un farmaco per aiutare le realtà caritative e assistenziali che offrono gratuitamente cure a persone in condizione di povertà sanitaria”.

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